God save Peppa pig

La regina è morta.
Un addetto di Buckingham palace, come da protocollo, ha avvisato la prima ministra britannica e i principali ministri con la frase in codice: “London bridge is down”.
Anche dove vivo io ci sono ponti e un fiume. Si chiama “Scrivia”.
Anche a me piacerebbe quando verrà il momento.
Sarebbe bello se al momento della mia dipartita, qualcuno chiamasse il sindaco del mio paese con tutta la giunta e gli dicesse: “”Lo Scrivia è seccato”.
Belli questi rituali, antiche usanze, incoronazioni, trombe.
Vabbè, vi dico la verità.
Volevo fare un video controcorrente, rivoluzionario, provocatorio: dire, con il petto in fuori, che non ero in cordoglio per Elisabetta II, no, dire: “sono un repubblicano io!” dire che è ridicolo che nel 2022 qualcuno ancora regni per diritto divino, che è ora che la piantiamo con queste baracconate medievali che gravano sui contribuenti.
Ma poi, senza volerlo, ho sentito della polemica su Peppa Pig.
Peppa pig è la misura, il termometro, direi la cotenna della nostra democrazia.
Peppa pig.
E allora God save the queen, good save the king, anche se la corona gli graverà sulle orecchie come al leone che interpreta il principe Giovanni in Robin Hood, come martufello, per capirci.
God save Peppa pig, se gli avanza tempo.