SIMONEREPETTO.COM
  • Home
  • Chi sono
  • Blog
  • PODCAST
  • EVENTI
  • Collab
  • Contact

Farid Rodriguez, il fantasista

6/11/2022

0 Comments

 
Foto

Oaxaca è un luogo speciale, è la città de los murtos, il posto dove l’aldiqua e l’aldilà si mischiano, dove i lumini, i fiori arancioni e i bellissimi e spettrali trucchi sui volti dei vivi spaventano i bambini e attraggano le anime. Si racconta che nel giorno dei morti, chi ancora gode del ri,cordo dei proprio cari, magari di un piccolo altare dedicato proprio a lui, possa attraversare un ponte che congiunge i due mondi. Forse anche Farid Rodriguez voleva essere ricordato, certamente sapeva come erigere un ponte fra il mondo reale e quello della fantasia. Apre un profilo instagram, mette una foto con la maglia della juve e scrive “Felicissimo per il primo gol con questa maglia”. In pochi giorni passa da 10 a 10.000 followers e il suo feed si popola di foto. Allenamenti con la primavera bianconera, partite, compagni, selfie…insomma, in breve tempo, diventa una star. Nella sua città firma autografi, in Messico viene invitato alle trasmissioni televisive, dove parla del suo sogno, ad un passo, di giocare presto con Cristiano Ronaldo e Dybala, commenta e critica giocatori messicani, si sbilancia in pronostici ed analisi tecnico tattiche. Un giorno, il giornale messicano “El marcador” racconta che dopo aver fatto 10 goal con l’under 23 della juve, si dà per prossimo il suo debutto in prima squadra, ma non in campionato, addirittura in Champions League. Il ragazzo è pronto, anche se ha le spalle strette, come cantava DeGregori. A quel punto però il nostro fantasista, non nel senso del ruolo calcistico, proprio nel senso della fantasia, spara la bomba, dichiara di aver rifiutato il trasferimento al Getafe e al Rayo Vallecano, dove la dirigenza bianconera voleva mandarlo per farsi le ossa, per restare a giocare tutte le sue carte a Torino. Ma qui esagera, calcia troppo alto, finisce in fuorigioco, insomma, scegliete la metafora che preferite: dichiara di aver mosso i primi passi con la casacca del Fuerzas basicas del club lobos e poi con la maglia dei Pumas. Non aveva mai parlato del suo passato, sempre del suo presente. Ora ha parlato dei suoi trascorsi, per di più, dei suoi trascorsi messicani, è facile verificare. Nessuno di questo club centroamericani aveva sentito parlare di lui. Su internet ormai la notizia si diffonde, tanto da arrivare anche in Italia. La Juventus football club smentisce seccamente di aver mai avuto fra i suoi tesserati Farid Rodriguez. È come togliere una carta alla base del castello di carte. Crolla tutto. Bugie passate e più recenti, l’account instagram viene cancellato e la carriera da calciatore svanisce, senza per altro essere mai iniziata.

Se ti è piaciuta questa "falsa" storia di calcio, forse te ne piacerà una vera, la più grande di tutte.
CLICCA QUI!

0 Comments

June 08th, 2022

6/8/2022

0 Comments

 
Foto

Douglas Prasher è un giovane scienziato che pensa unicamente a dimostrare la fantastica idea che ha in testa.
E si immerge, non solo nella materia, si immerge letteralmente, fino ai gomiti, in ammassi gelatinosi di carcasse di medusa che ha pescato una ad una con un retino da piscina.
Da quella roba ci estrae grandi quantità di proteine luminescenti, organizza un vasto archivio di DNA di medusa e individua e codifica il gene che stava cercando.
Ci avete capito poco? Anch’io. Vi basti sapere che era un nerd perfettamente consapevole di quello che stava facendo.
Quando però presenta i risultati del suo lavoro al laboratorio di biologia marina in cui lavorava, a Woods Hole, in Massachusetts, la sua richiesta di fondi fu respinta.
La delusione fu così forte che sua figlia di tre anni disse alla mamma che papà non sorrideva più.
Quindi, Douglas Prasher si dimise.
Nonostante questo però, convinto dell’utilità della sua scoperta, in modo del tutto disinteressato, inviò il gene clonato del GFP agli unici due scienziati che avevano dimostrato un minimo di interesse per le sue ricerche: Martin Chalfie e Roger Tsien.
Chalfie lavorò anni su quel gene e dimostrò che Prasher aveva ragione: si poteva usare la GFP negli organismi viventi, si potevano rendere fluorescenti le proteine, evidenziandole, un espediente che oggi è usato quotidianamente da migliaia di biologi.
Tsien invece modificò il gene, creando varie famiglie di GFP che emettono luci di vari colori.
Insomma, i due fecero esattamente quello che Prasher aveva programmato di fare se avesse avuto fondi sufficienti per continuare i suoi studi.
I due scienziati, insieme, pubblicarono una serie di articoli rivoluzionari sulle applicazioni del gene scoperto da Prasher.
17 anni dopo l’invio di quelle due buste, Prasher si stava facendo un caffè nella sua casa di Hauntsville, in Alabama, e sentì alla radio che a Stoccolma due scienziati che conosceva molto bene avevano ricevuto il premio Nobel.
Prasher sollevò il telefono e chiamò la sede della stazione radio. Si premurò unicamente di correggere la pronuncia del cognome di Tsien che lo speaker aveva sbagliato.
Finì il suo caffè, si vestì e andò a lavorare come tutte le mattine in un concessionario di auto e furgoni di cortesia.
Vuoi LEGGERE/ASCOLTARE ancora qualcosa? Prova questa storia!

0 Comments

Ade e Persefone, tenebre e luce

6/3/2022

0 Comments

 
Foto

Di questi giorni mi colpisce il contrasto fra la luce e le tenebre, uno degli scontri più antichi che l’Uomo abbia mai raccontato. 
Da una parte c’è il buio sconfortante della guerra, delle fosse comuni e della morte.
Dall’altra l’estate che inizia, la luce del sole, il vento tiepido e i campi di grano. 
E non è un caso che quando c’è guerra a mancare sia proprio il primo frutto del sole.
Ade era il re dell’oltretomba, sedeva tutto il giorno su un trono ai piedi del quale stava accucciato un cane terribile, Cerbero, con tre teste, gli occhi rossi, il pelo rado e i denti aguzzi. 
Cerbero ringhiava continuamente alle povere anime dei morti che si presentavano sulle sponde del fiume infernale, lo Stige e, se l’avevano, offrivano una moneta d’oro a Caronte affinché li portasse sull’altra sponda. 
Se non avevano monete rimanevano a vagare per sempre come ombre in mezzo alla nebbia. 
Vivere in questo luogo buio e triste aveva reso Ade un re solo e cattivo.
Nessuna donna e neppure nessuna ninfa avrebbe mai accettato di vivere con lui in un posto tanto lugubre.
Così, Ade, uscì in superficie con il preciso intento di rapire una ragazza e farne sua moglie. 
In un bellissimo prato inondato di luce vide la creatura più delicata e armoniosa del mondo, si chiamava Persefone. 
Si trovava lì con sua madre Demetra ed altre ninfe, coglievano fiori e ne facevano ghirlande. 
Ade, con uno stratagemma subdolo, degno degli inferi, fece sbocciare, a poca distanza da lui, un narciso così bello e così profumato che Persefone non poté che avvicinarsi. 
Non appena colse il fiore, Ade la afferrò e la trascinò nel sottosuolo.
Demetra allora andò da Zeus pretendendo che obbligasse suo fratello Ade a restituirle sua figlia ma Zeus le disse che non poteva intercedere.
A quel punto, Demetra, dea dei raccolti e della fertilità, infuriata, disse a Zeus che se Persefone non fosse tornata a vedere la luce, sul mondo intero mai più sarebbe cresciuta una spiga di grano.
E così accadde, per un anno intero i campi non diedero alcun frutto, non ci furono semi, né spighe, né farina.
Il re degli Dei doveva trovare una soluzione ma era difficile convincere Ade che non voleva saperne di restituire sua moglie.
Così, dopo molte insistenze, si giunse ad un compromesso: La ragazza sarebbe potuta tornare per sei mesi l’anno, in primavera ed in estate, mentre l’autunno e l’inverno li avrebbe trascorsi nel buio regno dell’oltretomba.
Ade non poté rifiutare quella mediazione.
Dall’anno successivo, solo quando Persefone era con sua madre e poteva godere della luce del sole, campi, orti e frutteti tornarono a dare i loro frutti.
Da allora, quando l’inverno della guerra e della morte non si mette in mezzo, godiamo del sole che fa maturare il grano, del mulino che macina la farina, del forno che cuoce il pane.  
Ti va di LEGGERE/ASCOLTARE altre storie "classiche"? CLICCA QUI!

0 Comments

    Archivio

    November 2022
    October 2022
    September 2022
    August 2022
    July 2022
    June 2022
    May 2022
    March 2022
    February 2022
    January 2022
    December 2021
    November 2021
    October 2021
    September 2021
    August 2021
    July 2021
    June 2021
    May 2021
    April 2021
    March 2021
    February 2021
    January 2021

    Categorie

    All
    L'arca Di Bidè
    L'arca Di Bidè
    Storie Notturne Per Persone Libere

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.
  • Home
  • Chi sono
  • Blog
  • PODCAST
  • EVENTI
  • Collab
  • Contact