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Il berretto a sonagli

8/20/2021

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In testa abbiamo come tre corde d’orologio. Una è la corda civile, necessaria per sopravvivere. Con tutte le stupidaggini che noi e gli altri facciamo e diciamo, se non ci fosse la corda civile finirebbe sempre a calci e pugni. Se poi qualche volta capita che l’argomento vada proprio affrontato, beh, allora, c’è la corda seria. Se anche questa infine non serve, meglio non pensarci ma, a quel punto, parte la corda pazza e lì si salvi chi può, si perde la vista dagli occhi e non si sa più quello che di cui si è capaci!
Il delegato Spanò manda un suo collega calabrese a fare una perquisizione a casa del Cavaliere e lì trova, in flagranza di reato, i due adulteri, Nina e appunto il Cavaliere, consumare il loro amore non consentito. Non consentito perché Nina è la giovane moglie di Ciampa. Per non mettersi contro il Cavaliere ma soprattutto per evitare le terribili conseguenze di Ciampa cornuto, il delegato Spanò cerca di confondere le acque e nega che l'arresto sia stato motivato dall'adulterio. Si inventa un presunto attacco d’ira del Cavaliere che, offeso dalla perquisizione, avrebbe dato un giro alla corda matta e avrebbe oltraggiato le forze dell’ordine. Ma Beatrice, la moglie del Cavaliere, spiffera tutto! Ormai è tardi, nessuno crede più alla farsa inscenata da Spanò. La gente già parlava, figurarsi ora che ha la conferma, figurarsi ora che Beatrice ha denunciato il fatto, ora tutti sanno che Ciampa è becco. E per certe stupide regole d’onore, ora lui dovrà uccidere la moglie. Non c’è altra soluzione.
Ciampa si dispera. Ama la moglie, sa che è troppo più giovane di lui e soprattutto ha sempre saputo che lei avesse un amante. Ma finché era solo lui a saperlo, che importanza poteva avere? La chiudeva in camera, pur sapendo che lei usciva dalla finestra ma seguitava a recitare la sua parte, il paese pure seguitava a recitare la sua parte, perché nessuno poteva azzardarsi a chiamarlo becco senza prove. Ma ora? Ora che tutti potevano sbeffeggiarlo per strada, ora che la verità era stata mostrata, non poteva più fare finta di niente e ciò che doveva fare lo terrorizzava ma pareva non esserci altra via d’uscita per salvare il suo onore.
A meno che…
A meno che la moglie del Cavaliere, Beatrice, non sia pazza. Questa sì che è un’idea, Ciampa, una grande idea, un’idea che piace a tutti tranne naturalmente a Beatrice. Ma la madre di Beatrice insiste, anche suo fratello Fifì non sembra opporsi, si risparmia una vita e anche una famiglia…che ci vuole? Basta ficcarsi un cappello a sonagli in testa, farsi un giro in piazza, magari belare come una capra giusto per fugare ogni dubbio e la gente comincerà a dire: “Ma che fa? È pazza? Beatrice è pazza!” E se qualcuno è pazzo, tutto quello che dice e che ha detto non vale più nulla! Dopodichè un piccolo soggiorno in una casa di cura eh, bella, tranquilla, accudita, riverita, e al suo ritorno, guarita, sarà come non nulla fosse successo.
Perché non ci vuole nulla a farsi prendere per matti, sapete, è facilissimo. Basta urlare in faccia a tutti la verità.

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