Lolita (o le confessioni di un maschio bianco vedovo)

Questa è una delle storie più scandalose, discusse, controverse, amate, odiate che siano mai state scritte. Il professor Humbert, dopo essersi separato dalla moglie e dopo aver superato un esaurimento nervoso, decide di trasferirsi nel New England per dedicarsi alla scrittura del suo libro e affitta una stanza a casa di una donna che si chiama Charlotte Hayes. Questa donna ha una figlia che si chiama Dolores Hayes o, come tutti la chiamano, Lola. Lei è ribelle, maliziosa e gli ricorda il suo primo amore, che si chiamava Annabelle, e così tra i due inizia un gioco sottile, una specie di tensione elettrica, molto difficile da digerire per qualsiasi lettore. E lo credo! Lei ha 12 anni, mentre lui ne ha 40. Per di più, Charlotte, la madre, si innamora di lui e glielo dichiara ma dopo scopre i suoi diari. Proprio mentre pensa di denunciarlo rimane vittima di un gravissimo incidente. Humbert così, si trova nelle condizioni di dover andare a prendere Lola che è andata ad un campeggio estivo e lo fa, soltanto che tornando gli viene la folle idea di mettersi a girare il Paese, passando da motel a motel. Ora il rapporto non è più innocente e nemmeno sottile. Lui diventa morboso, lei non sa più come liberarsene. L’anno successivo, dopo la scuola, inizia a frequentare un corso di teatro, una delle poche occasioni di libertà che lui le concede. E il professor Kilty, il suo insegnante, trova che lei abbia una straordinaria dote per la recitazione, che abbia talento. Però le voci cominciano a girare anche in quella comunità, così Humbert e Lola se ne vanno un’altra volta ma lei si ammala e viene ricoverata in ospedale, fugge dall’ospedale con l’aiuto di un uomo misterioso. Humbert si getta all’inseguimento, quasi impazzisce, passando, ancora, di motel in motel. Tutte le volte sembra che stia per riacciuffarla perché riconosce le tracce di lei e di quest’uomo misterioso, ma arriva sempre con un attimo di ritardo. Soltanto alcuni anni dopo, quando lei ormai ha 17 anni, torna a farsi viva, è sposata ora e aspetta un figlio, ha bisogno di soldi. Humbert glieli da, 4000 dollari, ma vorrebbe che lei andasse via con lui, ma lei si rifiuta seccamente. Chi era quell’uomo misterioso? Lui lo vuole sapere a tutti i costi e lei glielo dice. Era il professor Kilty che ha cercato di fare di Lolita una stella dei film pornografici. Il professore di letteratura francese Humbert Humbert va a casa del professor Kilty e lo uccide a colpi di rivoltella. Arrestato per l’omicidio, in carcere scriverà: “Lolita o le confessioni di un maschio bianco vedovo”.
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